Lo scorso 15 settembre la Commissione europea ha adottato nuove norme sulla sicurezza dei materiali plastici riciclati destinati a venire in contatto con i prodotti alimentari. Si tratta di un ulteriore tassello per conseguire gli obiettivi del piano d’azione per un’economia circolare.
Il regolamento n. 1616/2022 abroga il precedente regolamento (Reg. n. 282/2008) e introduce nuove regole concernenti le plastiche riciclate che entrano in contatto con i prodotti alimentari. Essendo queste provenienti da rifiuti, potrebbero essere contaminati da sostanze tossiche e quindi sono soggetti a una normativa ad hoc. In particolare, il regolamento permette l’autorizzazione dei processi di riciclo per la fabbricazione di materiali in plastica riciclata sicuri da utilizzare negli imballaggi alimentari, e aiuterà l’industria del riciclo a stabilire modalità adeguate a riciclare la plastica che attualmente non può essere riutilizzata come imballaggio alimentare. I processi di riciclo sono valutati dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), la quale fornisce i criteri per la valutazione della sicurezza dei processi di riciclo per assicurarsi che questi non danneggino la salute umana.
Verrà permesso il rilascio di autorizzazioni individuali per oltre 200 processi di riciclo meccanico del PET (polietilene tereftalato), già valutati dall’EFSA, aiutando quindi l’industria a raggiungere l’obiettivo vincolante del 25% di plastica riciclata nelle bottiglie per bevande in PET entro il 2025. Viene istituito anche un registro pubblico dei processi di riciclo, dei riciclatori e degli impianti di riciclo impiegati in questi processi, garantendo un maggiore livello di trasparenza.